"Non è necessario essere dei geni per poter memorizzare il Corano": giovane studiosa del Corano parla della sua esperienza personale
Una ragazza iraniana che è riuscita a memorizzare il Sacro Corano ha affermato in un'intervista con IQNA che l'esercitazione, la ripetizione e la concentrazione sul significato dei versetti sono le chiavi per memorizzare il Corano, sottolineando che il compito può essere svolto da tutte le persone.
Mahin Teimuri, residente nella città di Birjand, ha ottenuto il notevole risultato di memorizzare l'intero Corano in meno di un anno. Nata nel 1990, il suo viaggio con il Corano è iniziato all'età di 27 anni senza un insegnante formale. Per un periodo di 10 mesi e 21 giorni ha impresso nella memoria ogni parola della rivelazione di Dio, alterando da quel momento in modo profondo il corso della sua vita.
Nella 46 edizione delle competizioni coraniche nazionali iraniane, Teimuri ha ottenuto la seconda posizione nella categoria di interpretazione, dimostrando la sua dedizione e competenza nella conoscenza del Corano.
Il suo percorso di memorizzazione non ha seguito una via convenzionale. Senza frequentare alcuna lezione formale, ha intrapreso la sua ricerca durante il Ramadan del 2017. L'incontro con un insegnante in una moschea locale l'ha ispirata ad iniziare a memorizzare il Libro Sacro in modo indipendente. Iniziando con sforzi modesti, ha gradualmente aumentato il suo ritmo, fino ad arrivare a memorizzare un Juz' (il Corano è composto da 30 Juz') ogni quattro giorni.
Dopo aver completato la memorizzazione, Teimuri ha approfondito le regole di recitazione del Corano attraverso l'interazione con altri recitatori e memorizzatori del Corano. Revisioni regolari e sessioni di pratica hanno consolidato la sua comprensione di queste regole.
Teimuri sottolinea che la memorizzazione del Corano non è necessariamente legato al proprio livello di intelligenza.
“A differenza dello studio dei libri di testo, è un risultato divino accessibile a individui di ogni provenienza. Attraverso la ripetizione e la pratica, i versetti coranici si fissano nella mente e sono accessibili a chiunque sia disposto a dedicarsi al compito. La memorizzazione del Corano non è riservata esclusivamente ai geni”.
"Comprendere il Corano porta intrinsecamente le persone a seguire la via di Dio, in quanto esso rappresenta la guida morale per definizione", ha affermato, aggiungendo che coloro che si immergono nei versi sacri tendono ad essere più attenti a seguire le sue raccomandazioni.
"Invito gli studenti a impegnarsi profondamente con il Corano e suggerisco di leggere cinque pagine al giorno, concentrandosi sul significato e l'interpretazione, piuttosto che correre su sezioni più grandi", ha sottolineato, ricordando a tal proposito quanto affermato nel versetto 2 della Surah Yusuf:
"In effetti Lo abbiamo inviato come Corano in lingua araba affinché voi possiate esercitare la vostra ragione".
Teimuri ha aggiunto che per gli studenti che mirano a memorizzare il Corano, coglierne il significato è fondamentale, portando anche in questo caso un passo del Corano per provare quanto detto. Il versetto 4 della Surah Ibrahim infatti afferma: “Non abbiamo inviato alcun profeta se non nella lingua del suo popolo, affinché potesse rendere [i nostri messaggi] comprensibili per loro”.
Teimuri ha ricordato che la lingua araba del Corano ha uno scopo, ovvero essere chiaro per il popolo a cui fu inviato per la prima volta e impedire agli scettici contemporanei del Profeta Mohammad di metterne in dubbio l'autenticità. Ciò non significa limitarsi alla recitazione araba, bensì sottolinea l’importanza della lettura con traduzione per chi non parla arabo.
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