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Spionaggio: app di preghiera accusata di vendere i dati di utenti musulmani al governo Usa

23:57 - January 14, 2021
Notizie ID: 3485858
Tehran-Iqna- Una popolare app di preghiera musulmana è accusata di aver raccolto segretamente i dati sulla posizione dei suoi utenti

Spionaggio: app di preghiera sospettata di vendere i dati di utenti musulmani al governo Usa

 

Una popolare app di preghiera musulmana è accusata di aver raccolto segretamente i dati sulla posizione dei suoi utenti.

Secondo il sito Vice, una rete di broker di dati collega l'app alle forze dell'ordine del governo degli Stati Uniti, come la ICE e l'FBI.

L'applicazione, chiamata Salaat First (Prayer Times), è stata creata per aiutare i musulmani a svolgere le loro preghiere quotidiane, ricordando quando è giunto il momento del rituale, identificando la direzione della Mecca e mostrando l'ubicazione delle moschee vicine. Quest'ultima funzione richiede l'identificazione dei dati sulla posizione.

Secondo le notizie trapelate su Vice, l'app è andata oltre la semplice identificazione della posizione dell'utente. Difatti condivideva i dati anche con un broker, che vendeva a sua volta le informazioni ad altre parti interessate.

Il broker, una società francese dal nome Predicio, fa parte di quella che Vice sostiene essere una losca catena di fornitura di dati.

Tra i clienti della catena ci sono le forze dell'ordine statunitensi, tra cui il Federal Bureau of Investigations (FBI), Customs and Border Protection (CBP) e Immigration and Customs Enforcement (ICE).

Vice aveva denunciato in precedenza anche un'altra app dedicata agli utenti musulmani, la Muslim Pro. L'applicazione tracciava le posizioni degli utenti e vendeva i dati alle forze armate statunitensi, incluso il Comando delle operazioni speciali Usa.

A differenza di Muslim Pro, Salaat First ha una base di utenti più piccola: la versione Android di Salaat First, che aveva raccolto i dati, è stata scaricata più di 10 milioni di volte, mentre MuslimPro aveva collezionato oltre 100 milioni di download.

Il set di dati esaminato da Vice registrava la posizione geografica precisa del dispositivo su cui era in esecuzione Salaat First e lo aggiornava ogni due minuti, oltre al modello del dispositivo e al sistema operativo, l'indirizzo IP e un timestamp. Conteneva inoltre un ID pubblicitario univoco, che consentiva il tracciamento dei singoli utenti nel tempo.

Lo sviluppatore dell'app ha detto a Vice che la funzione di monitoraggio doveva essere inizializzata solo se l'app veniva scaricata nel Regno Unito, Germania, Francia o Italia.

Il rapporto afferma che Vice ha testato l'app arrivando alla conclusione che gli utenti non erano stati sufficientemente informati sulla funzione per poter dare il loro consenso a essere tracciati e i loro dati venivano venduti.

 

 

 

 

 

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