IQNA

Polonia: sventato attacco terroristico contro comunità islamica

23:16 - January 08, 2021
Notizie ID: 3485838
Tehran-Iqna- Le autorità polacche hanno reso noto i dettagli sull'arresto di due uomini accusati di aver pianificato un "attacco terroristico" di matrice xenofoba contro un luogo di culto islamico
Polonia: sventato attacco terroristico contro comunità islamica

Le autorità polacche hanno reso noto i dettagli sull'arresto di due uomini accusati di aver pianificato un "attacco terroristico" di matrice xenofoba contro un luogo di culto islamico.

I sospettati sono accusati di "preparare un crimine per minacciare la vita o la salute di molte persone o proprietà" utilizzando esplosivi.

I due sono stati inoltre accusati di "istigazione pubblica all'omicidio contro gruppi etnici e religiosi", possesso di esplosivi e armi da fuoco senza permesso e trasporto di droga all'interno dell'Unione europea.

Se condannati, rischiano pene detentive fino a 10 anni.

Le autorità affermano che l'attacco era stato pianificato contro un "luogo religioso della comunità islamica" e gli autori avevano anche previsto di "diffondere sostanze velenose".

I pubblici ministeri della città di Stettino hanno presentato le accuse contro i due uomini il mese scorso, a seguito di un'indagine congiunta condotta dall'Agenzia per la sicurezza interna della Polonia.

I due sospettati intendevano a modo loro di "impedire l'islamizzazione" della Polonia, hanno aggiunto le autorità in un comunicato. Secondo le notizie i due uomini erano afflitti da visioni estreme ed odio anti islamico, invocando violenza.

Uno dei due ha anche creato un "manifesto", simile a quello scritto dal terrorista che attaccò nel 2019 la moschea di Christchurch in Nuova Zelanda, uccidendo oltre 50 persone. Il "manifesto" include appelli alla persecuzione degli immigrati attraverso l'uso della violenza, comprese armi da fuoco ed esplosivi.

I due estremisti sono stati arrestati a Varsavia e Stettino dall'Agenzia per la sicurezza interna nel novembre 2019. Entrambi erano sotto sorveglianza dal 2013.

Secondo le autorità durante le indagini sono state sequestrate quattro armi da fuoco, tra cui una mitragliatrice, munizioni, esplosivi, oltre che "strumenti che consentono la produzione di materiali e sostanze pericolose".

Sono state inoltre recuperate "otto fiale con sostanze chimiche altamente tossiche" e più di 170 testi con istruzioni sulla produzione di esplosivi.

Un terzo individuo è stato anche accusato di possesso non autorizzato di precursori di esplosivi, reato punibile con la reclusione fino a 2 anni.

Il fatto si inserisce in un contesto di forti tensioni scatenate da gruppi xenofobi in tutta Europa, che vede un aumento vertiginoso di attacchi islamofobi contro le comunità musulmane in tutta Europa.

 

 

 

 

https://iqna.ir/en/news/3473637

captcha